lunedì 26 ottobre 2009

La rete, questa sconosciuta

Ieri sera hai deciso di cimentarti nell’impresa: spiegare a tua madre cosa sia un blog. Reduci da un bel film, davanti a uno squisito soufflé al cioccolato, ti sei sentita in pace con il mondo, in grado di affrontare qualsiasi sfida: e così, titanica, ti sei buttata.

Mom: allora mamma, adesso hai capito cos’è un blog?
SuperNonna: veramente no… ma io odio internet, il computer e tutte quelle cose… davvero, lascia stare. È già tanto che sia riuscita a usare il cellulare!
Mom: ma dai, mamma, ormai il computer è parte della quotidianità di ognuno di noi, e tu sei così giovane, perché tutti questi pregiudizi? Guarda ora ti spiego di nuovo…
SuperNonna: lascia stare, davvero… Hai sentito che panna? Fantastica!
Mom: sì, niente male… Comunque, guarda, il concetto di blog è molto semplice: vedilo come una sorta di diario, sul quale ognuno può scrivere ciò che vuole… con il vantaggio di poter essere letto da chiunque!
SuperNonna: il vantaggio? Se mai decidessi di scrivere un diario non vorrei mai che lo potesse leggere chiunque!
Mom: be’, sì, in linea generale è vero, ma… insomma, diciamo che nel momento in cui ci si getta nella rete, si è consapevoli che i propri pensieri saranno “potenzialmente” di dominio pubblico, per cui…
SuperNonna: quale rete? Ma secondo te come diavolo fanno a far sciogliere il cioccolato dentro? Non l’ho mai capito…
Mom: la rete, si dice così per intendere internet… comunque insomma, il grande vantaggio della rete, di internet, è proprio questo: ti basta un pc, una connessione e sei in contatto con tutti: chiunque, in qualsiasi Paese del mondo può leggerti… non è fantastico? Solo qualche anno fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile e invece…
SuperNonna: per me è impensabile ancora adesso. Come è possibile che tu scriva una cosa qui, a Roma-Montesacro e ti leggano, che so… in America… e anche se fosse, che interesse avrebbe un americano a leggere quello che scrivi tu? Mah, davvero non sono cose per me... Ma hai sentito dentro questo soufflé? È caldo! Che libidine!
Mom: sì mamma, è un soufflé, certo che è caldo… e comunque che vuol dire? Non dico che gli americani sono tutti lì a leggere il mio blog, già sarei felice di sapere che lo legge qualche italiano… il punto è un altro. È il potenziale di questo mezzo. Insomma chiunque ne abbia voglia, da qualsiasi parte del mondo, aldilà del ceto sociale, della razza, della religione, del titolo di studio, può entrare nella rete e scrivere ciò che pensa. Se ci rifletti bene è un’altissima forma di democrazia.
SuperNonna: tu dici? Io lo trovo invece piuttosto invadente. Abbiamo davvero bisogno di tutta questa quantità di notizie? Abbiamo davvero voglia di ascoltare i pensieri di milioni di persone sparse per il mondo? Io già faccio fatica a stare dietro alla vita e ai pensieri delle poche persone che ho accanto tutti i giorni, figuriamoci se ho voglia di sapere cosa pensa un totale sconosciuto dall’altra parte dell’emisfero! Non so proprio cosa ci troviate voi di così eccitante in questo internet… e poi ti dirò, in tutta sincerità per me questo "blob" è una perdita di tempo: con un marito e quasi due figli davvero non trovi niente di meglio da fare? Perché piuttosto non ti iscrivi in palestra? Dopo l’allattamento ne avrai bisogno…
Mom: cameriere... Me ne porta un altro di questi soufflé?

4 commenti:

  1. Mentira!

    La parola "Blog" non esiste per la SuperNonna, non potrebbe mai averla pronunciata.
    Per lei si dice "Blob".
    Quindi essi fedele nelle tue trasposizioni!

    RispondiElimina
  2. ...hai ragione Hermano...correggo subito!!!;-)

    RispondiElimina
  3. il tuo blog è spettacolare e a quanto vedo à coetaneo del mio...se ti va passa a trovarmi...che ci beviamo una cioccolata calda (virtuale) insieme! a presto

    RispondiElimina
  4. Grazie per il tuo commento mammolina, davvero mooolto gradito :-)molto carino anche il tuo blog! che dire? continuiamo così... POTERE ALLE MAMME!!!:-)

    RispondiElimina