Ieri sera hai deciso di cimentarti nell’impresa: spiegare a tua madre cosa sia un blog. Reduci da un bel film, davanti a uno squisito soufflé al cioccolato, ti sei sentita in pace con il mondo, in grado di affrontare qualsiasi sfida: e così, titanica, ti sei buttata.
Mom: allora mamma, adesso hai capito cos’è un blog?
SuperNonna: veramente no… ma io odio internet, il computer e tutte quelle cose… davvero, lascia stare. È già tanto che sia riuscita a usare il cellulare!
Mom: ma dai, mamma, ormai il computer è parte della quotidianità di ognuno di noi, e tu sei così giovane, perché tutti questi pregiudizi? Guarda ora ti spiego di nuovo…
SuperNonna: lascia stare, davvero… Hai sentito che panna? Fantastica!
Mom: sì, niente male… Comunque, guarda, il concetto di blog è molto semplice: vedilo come una sorta di diario, sul quale ognuno può scrivere ciò che vuole… con il vantaggio di poter essere letto da chiunque!
SuperNonna: il vantaggio? Se mai decidessi di scrivere un diario non vorrei mai che lo potesse leggere chiunque!
Mom: be’, sì, in linea generale è vero, ma… insomma, diciamo che nel momento in cui ci si getta nella rete, si è consapevoli che i propri pensieri saranno “potenzialmente” di dominio pubblico, per cui…
SuperNonna: quale rete? Ma secondo te come diavolo fanno a far sciogliere il cioccolato dentro? Non l’ho mai capito…
Mom: la rete, si dice così per intendere internet… comunque insomma, il grande vantaggio della rete, di internet, è proprio questo: ti basta un pc, una connessione e sei in contatto con tutti: chiunque, in qualsiasi Paese del mondo può leggerti… non è fantastico? Solo qualche anno fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile e invece…
SuperNonna: per me è impensabile ancora adesso. Come è possibile che tu scriva una cosa qui, a Roma-Montesacro e ti leggano, che so… in America… e anche se fosse, che interesse avrebbe un americano a leggere quello che scrivi tu? Mah, davvero non sono cose per me... Ma hai sentito dentro questo soufflé? È caldo! Che libidine!
Mom: sì mamma, è un soufflé, certo che è caldo… e comunque che vuol dire? Non dico che gli americani sono tutti lì a leggere il mio blog, già sarei felice di sapere che lo legge qualche italiano… il punto è un altro. È il potenziale di questo mezzo. Insomma chiunque ne abbia voglia, da qualsiasi parte del mondo, aldilà del ceto sociale, della razza, della religione, del titolo di studio, può entrare nella rete e scrivere ciò che pensa. Se ci rifletti bene è un’altissima forma di democrazia.
SuperNonna: tu dici? Io lo trovo invece piuttosto invadente. Abbiamo davvero bisogno di tutta questa quantità di notizie? Abbiamo davvero voglia di ascoltare i pensieri di milioni di persone sparse per il mondo? Io già faccio fatica a stare dietro alla vita e ai pensieri delle poche persone che ho accanto tutti i giorni, figuriamoci se ho voglia di sapere cosa pensa un totale sconosciuto dall’altra parte dell’emisfero! Non so proprio cosa ci troviate voi di così eccitante in questo internet… e poi ti dirò, in tutta sincerità per me questo "blob" è una perdita di tempo: con un marito e quasi due figli davvero non trovi niente di meglio da fare? Perché piuttosto non ti iscrivi in palestra? Dopo l’allattamento ne avrai bisogno…
Mom: cameriere... Me ne porta un altro di questi soufflé?
Mentira!
RispondiEliminaLa parola "Blog" non esiste per la SuperNonna, non potrebbe mai averla pronunciata.
Per lei si dice "Blob".
Quindi essi fedele nelle tue trasposizioni!
...hai ragione Hermano...correggo subito!!!;-)
RispondiEliminail tuo blog è spettacolare e a quanto vedo à coetaneo del mio...se ti va passa a trovarmi...che ci beviamo una cioccolata calda (virtuale) insieme! a presto
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento mammolina, davvero mooolto gradito :-)molto carino anche il tuo blog! che dire? continuiamo così... POTERE ALLE MAMME!!!:-)
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