giovedì 11 novembre 2010

Di Ruby, Nadie e bunga bunga...

Basta. È davvero troppo. Troppe pseudo opinioni, pseudo dibattiti, pseudo sondaggi. Troppe parole. Parole che ruotano intorno a cosa? Al nulla più totale. Perché di fronte a certi fatti ogni frase in più è totalmente superflua. Completamente inutile. Di più. Ogni parola al riguardo altro non è che un’ulteriore offesa.
 Un’offesa alle donne, quelle vere. Quelle che la mattina si svegliano alle 7 per andare a lavorare. Quelle che lottano ogni giorno contro il prepotente di turno per insegnare ai propri figli che non è vero che “il mondo è dei furbi”. Quelle che vivono con coerenza. Quelle che amano. Quelle che accettano persino di lavorare al di sotto delle proprie capacità, pur di non scendere a facili compromessi. Quelle che “Sei carina E PURE intelligente” non è un complimento. Quelle che crescono i propri figli nel rispetto di se stessi e degli altri. Quelle che non hanno bisogno di vestiti firmati e macchine alla moda per sentirsi “fighe”. Quelle che leggono. Quelle che non hanno bisogno della “buona parola” di nessuno. Quelle che hanno rispetto del proprio corpo, della propria intelligenza, della propria dignità di donne. Perché di queste donne, oggi, si dovrebbe parlare. Per tutte le altre, non si sprechino più parole inutili.

16 commenti:

  1. D'accordo con te se si pone l'accento sul fatto che si dovrebbe parlare delle donne che, nonostante tutto, vanno avanti, però non credo che qui si parli del nulla.
    Se cerchiamo per un secondo di vedere la scena per quello che è, senza pensare che di mezzo ci sia Berlusconi e la sua corte, vedremmo un signore anziano (perchè di questo si tratta) di 74 anni che invita a feste a casa sua, non una persona qualunque, ma un'adolescente di 17 anni affidata ai servizi sociali (e poco importa se lei dai servizi sociali scappa). ..e non la invita per farle delle ripetizioni di greco e latino o per spiegarle che forse c'è una via diversa dei soldi facili per vivere.
    Secondo me questo non è il nulla più totale ma una cosa di una gravità inaudita. Se poi ci aggiungi l'abuso di potere e tutto quello che ne è conseguito beh qua si parla di una visione della realtà che, a dire la verità, forse ha bisogno di qualche parola in più perchè non può e non deve passare sotto silenzio.
    Facciamo un mix delle due cose che forse è meglio e ne esce qualche insegnamento in più per tutti.

    Emiliano

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  2. Hai ragione Emiliano, se la si vedesse da questo punto di vista sarei d'accordo con te e sarei felice di accogliere dibattiti al riguardo. Ma qui mi sembra che (da tutte le parti:stampa, televisione, destra, sinistra) si parli sono di una cosa: di sesso, di corpi minorenni, sfacciatamente volgari, sfacciatamente in vendita. E anche di questo, in fondo ci si dovrebbe sdegnare, ma ciò non accade. Si sta solo lì a guardare dal buco della serratura, come al solito. Anzi, meglio del solito, perché gli italiani, invece di stare a guardare i 4 cafoni del grande fratello stavolta hanno avuto "il grande privilegio" di poter sbirciare dal buco della serratura della massima carica dello stato. E alla fine cosa rimane di tutto questo? NOn l'indignazione, e meno che mai qualche giusto insegnamento. Rimane quell'orrida parola..BUNGA BUNGA... ripetuta da tutte le parti: al bar, in ufficio, per strada, da gente di ogni età e sesso, col sorrisetto sulle labbra che lascia intendere qualcosa di davvero raccapricciante. Ecco, di questo, davvero, non vorrei più sentir parlare. E meno che mai di queste donne, che davvero non meritano tutta questa attenzione.

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  3. direi che sono d'accordo con emiliano, anche io continuo a ripetere che si tratta di un uomo di 74 anni che ha rapporti dubbi con una minorenne. e non so se per questo ci si sia indignati abbastanza...

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  4. Ciao Mom,
    http://www.youtube.com/watchv=lDQnog8gFC8&feature=related
    :-)
    Ho qualche conato di vomito mentre leggo la stampa italiana di questi periodi. MA, mi è venuta in mente la Hillary Clinton ai tempi "d'oro" del marito. I giornali di mezzo mondo si scandagliavano la vita privata della coppia e la stanza ovale; lei con molta dignità, forza d'animo ha detto "go on!"
    Sarà l'ora che le donne italiane e qualche volenteroso uomo si decida a dire "go on"???

    Saluti
    Jessica

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  5. http://www.youtube.com/watch?v=lDQnog8gFC8&feature=related

    link che funziona ;-)

    arisaluti

    Jessica

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  6. Bentorntata Jessica!!Sono contenta di rileggerti da queste parti!:-) e grazie per il link... FANTASTICO!!!

    Hai ragione, ci vorrebbe anche qui in italia qualcuno con dignità e forza d'animo, ma ho come l'impressione che queste due parole siano totalmente fuori moda... e credo anche che spetti a noi il compito di dettare le leggi di una nuova moda. Del resto credo che sia così che funzioni, no? è la strada che detta i nuovi look...dovremmo fare lo stesso, iniziare dalla strada a imporre modelli nuovi. Noi, donne di dignità e forza d'animo. UTOPIA????

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  7. Boh,
    scusate se sembro il rompipalle di turno. Probabilmente diciamo le stesse cose con parole diverse e io non ci arrivo, ma a me la logica "go on" non piace per niente. 'Sta gentaglia propugna modelli assurdi e senza senso e a me di dire "go on" non mi va. Io voglio stare fermo e dirlo forte che questa via non mi sta bene.
    Qua non si parla di una donna tradita dal marito (quello è già successo a suo tempo) ma, ripeto, di un vecchio, nonno con nipoti, che tratta come merce adolescenti e ragazze. In aggiunta a una visione della società semplicemente utilitaristica. Scusatemi forse continuo a non capire quello che dite ma io "go on" non lo dico. E se poi nei mezzi di informazione passa solo il famoso "dopocena" a me interessa poco sta a noi dire cosa esce fuori da tutta sta storia e "dettare le leggi di una nuova moda".

    Emiliano

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  8. Il fatto è semplice, Emiliano...tu hai ragione, ma il problema, che forse sta particolarmente a cuore a noi donne, è che tutta l'attenzione non si è soffermata (come avrebbe dovuto) sull'uomo anziano e sulla sulla assoluta mancanza di morale. L'attenzione si è focalizzata tutta su di lei, non si è fatto che parlare di lei, vedere foto e video di lei, sentire dichiarazioni di lei. E allora, giustamente, le donne DIVERSE DA LEI, che si fanno in quattro ogni giorno per vivere la loro condizione di donne con COERENZA, dicono GO ON...parliamo d'altro, affermiamo il NOSTRO modo di vivere, la nostra Etica, e non pensiamo a donne che non sono neanche degne di essere definite così.

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  9. Noi potremo pure indignarci, il problema è che l'elettorato di Berlusconi non si indigna, inoltre il problema è che se anche si provasse che Berlusconi ha fatto sesso con Ruby (e come lo provi?) sono convinto che gli avvocati sosterebbero come ultima istanza che lei era consenziente, a quel punto bisognerebbe dimostrare che l'ha pagata, perchè se l'ha pagata si tratta di prostituzione minorile (reato), se c'è stato sesso non mercenario (del resto lo sappiamo che il Cavaliere fa impazzire le donne no? ) non è reato perchè secondo la legge italiana, a differenza che negli USA, l'età del consenso è cosa diversa dalla maggiore età, un maggiorenne di qualunque età che faccia sesso con una che abbia compiuto i 16 anni in quanto a conseguenze legali può andare tranquilo perchè non c'è reato. Io concordo piuttosto con Valentina, che non è interessata alla conseguenze che ci dovrebbero essere per Berlusconi ma all'immagine non edificante che viene data della donna e di come dimostra di considerarla il nostro premier, il problema è che se lo chiedi a lui ti risponde che invece lui adora le donne, e penso che ci creda, come se non capisse che lui le adorerà pure ma non considera il genere femminile come suo pari. Io sono un sincero liberale e penso che tra adulti consenzienti la prostituzione dovrebbe essere regolata e non penso che lo stato, fatti salvi bambini e ragazzi, dovrebbe intervenire per impedire un libero scambio tra privati, penso anche che ogni donna dovrebbe essere libera di fare quello che vuole della sua vita e del suo corpo, compreso usarli, ma sono d'accordo con Valentina che il fatto che sia diventato il modello vincente a cui aspirano le nuove generazioni di giovanissime, non solo toglie loro la linertà di scegliere, ma è prima ancora che immorale (del quale mi importa fino a un certo punto, di etica ognuno ha la propria) una perdita enorme di potenzialità per lo sviluppo della nostra società, risorse bruciate.

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  10. Mom, è sempre un piacere da queste parti!

    Go on è 'andiamo avanti', è questo un modo dignitoso, decosoro, ugualitario di vivere, sentire l'essere umano??? NO. E allora perdiamo ancora tempo? Mom ha continuato a scrivere quello che pensavo, sarà telepatia ;-)
    Emiliano: credo che diciamo le stesse cose, ma in modo diverso.
    Roberto: chissà è quello stesso elettorato che va a Cuba, in Thailandia o 'si candida per le elezioni in Congo'? saranno stati meglio i democristiani?? non volevo parlare di partiti, nè di modello americano, ma di come una donna pubblica decide di gestire consapevolmente la sua vita privata e più o meno inconsapevolemte dare un esempio. Per me la Clinton ha avuto una grande forza, poi possiamo anche ricordare Nilde Iotti, Monica Bellucci, ruoli e professionalità diversi, arrivare a nominare altre donne che non sono un esempio, ma non è questo il discorso..Poi arrivano le "nuove generazioni": quando ero alle elementari insegnati,giornalisti,politici dicevano:"dobbiamo proteggere l'amazzonia perché è il polmone del mondo, preservare l'ambiente per le future generazioni", mi dicevo a 6-7 anni?!.."ma chi sono ste future/nuove generazioni?".da grande ho scoperto l'ipocrisia, che l'Amazzonia è un bel viaggio e che sono una nuova generazione. Si può vivere senza Amazzonia, no, senza generazioni no, si può vivere senza ipocrisia, penso di si, dipende da come la conduci sta vita.
    Ritorno al prologo che diventa epilogo: Mom ad esempio ci racconta spesso delle sue nuove generazioni e del suo "essere donna oggi", ogni volta leggiamo che sceglie per il suo meglio e per la sua prole, famiglia. Io sono con lei e con chi vuole cambiare, agire ogni giorno.

    "Go on: bunga bunga" è però una buona sintesi di quello che avviene lontano da noi, o meglio lontano da me, non posso parlare per tutti :-). Bravo Hermano.

    a presto
    saluti
    Jessica

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  11. Sono molto felice della vostra partecipazione a questo dibattito. Già altrove* avevo tentato di gettare le basi per un dibattito sul ruolo della donna nella nostra società ma non aveva avuto grande riscontro, per cui leggervi così presenti e appassionati ora per me significa davvero molto. In particolare mi fa piacere e quasi mi commuove (lo so, sono anacronistica!!!) la presenza di uomini in questa discussione. Non sono molti gli uomini che si affacciano su questo blog, ma quei pochi per me valgono tantissimo. Perché quando dico a qualche uomo che ho un blog che si chiama "MOM AND THE CITY!, fanno facce strane, ridacchiano, e poi confessano: "un blog che parla di pappe e pannolini, sai che divertimento!". è vero, sono un mamma e in questo blog si parla anche di pappe e pannolini. Ma sono anche una donna, e una persona. PENSANTE, guarda un po'. E in questo blog esprimo anche delle idee, mi pongo delle domande. Certo, anche questo lo faccio, in qualche modo, da mamma, ma credo che questo aggiunga e non tolga. E credo anche che, forse, il punto di vista di una mamma, può (udite udite!) essere interessante anche per chi non è genitore. Sto straparlando????

    * http://mom-andthecity.blogspot.com/2010/06/nuova-voce-alle-donne.html

    p.s: Roberto benvenuto sul blog!!!:-)
    p.p.s: Effettivamente, Jessica noto che il tuo pensiero e il mio sono molto vicini;-)

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  12. Mi pare che il discorso sia più complesso di quello che sembra, e diventa difficile capirsi sicuramente perchè uomini e donne vedono questa situazione particolare da punti di vista molto differenti, ma anche perchè si toccano temi e parole con le quali è facile fraintendersi. "Etica", "moralità" e
    "immoralità" sono parole non facili da collocare. "Libertà" non ne parliamo.
    Così come credo che ad asserire che ognuno ha la propria etica si rischia di trovarsi nella notte in cui tutti i gatti sono grigi.
    Di certo c'è un aspetto molto pragmatico dietro alla faccenda, legato al fatto che, al di là dei giudizi di valore, comportamenti come quelli di cui si parla impoveriscano le prospettive di chi, più o meno consensiente, si trova di fatto a prostituirsi per cercare di affermare se stesso in tempi brevi; così come pratiche sono le questioni legate alla ricattabilità, alla sicurezza, all'uso individualistico di risorse che dovrebbero essere collettive.
    Ma c'è anche un aspetto più "filosofico" che pare che ora vada poco di moda affrontare. Al di là di tutte le conseguenze legali, amministrative, economiche (in una parola: pratiche)penso sia giusto e utile chiedersi se un comportamento del genere sia condivisibile, sia morale, sia etico.
    Al di là delle soggettività, comunque condivisibili, ci sono aspetti oggettivi nelle questioni morali che non penso sia saggio sottovalutare.
    E chi ricopre una carica pubblica ha responsabilità legate proprio alla sfera oggettiva della morale e dell'etica.

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  13. Sono completamente d'accordo a metà con il sempre ottimo Hermano, e vorrei aggiungere: bunga bunga!

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