martedì 18 maggio 2010

Un ultimo saluto

Si è spento oggi Edoardo Sanguineti, uno dei tuoi poeti preferiti. Qualche anno fa hai addirittura “rischiato” di intervistarlo. Hai trascorso notti insonni girandoti nel letto e rimuginando su cosa avresti mai potuto chiedergli. Ti sei emozionata alla sola idea che quel sogno potesse realizzarsi. Alla fine l’intervista non si fece più, ma fu bello anche soltanto immaginare di poterlo incontrare. Sai che rischi di apparire anacronistica, ma quando oggi hai ricevuto la notizia, hai provato un dispiacere profondo. Difficile spiegarlo a parole. Sarà che quando ci si emoziona tanto nel leggere dei versi, si finisce, forse scioccamente, per sentire quel poeta come una persona cara, un amico, uno di famiglia, che ha condiviso con te momenti importanti. E con Sanguineti ti sei emozionata molto. Le sue parole ti hanno scosso, stupito, talvolta scioccato. E, ogni volta, ti hanno regalato un palpito, un fremito diverso. Tale è il potere della poesia quando è davvero grande. Tutte queste parole, te ne rendi conto, sono davvero piccolissime, e probabilmente inutili. Preferisci lasciare spazio ai suoi versi. Hai scelto, con grande difficoltà, questa poesia. È per voi. Assaporatela.


da che cosa (mi chiedo) mi cerco, che mi scappo, così scappando, galoppando, sempre?
da me, lo so: (dal mio essere morto): (un molle morto): (scappo da una mia mala morte):
(che non è mica che mi insegue, poi): (e che non è che mi sta già alle spalle, adesso,
probabilmente, nemmeno):
                                        scappo dalla mia vita: (da te, cioè, che sei tu la mia vita):
(se tutto questo ha così poco senso, che farci allora?): scappo in me, scappo in te:
nel mondo tuo, nel mio: (io che ho pensato, persino, una volta, che, dalla vita, ho avuto
tutto, avendo avuto te):
                                       quando si arriva, c’è un grido: si dice tana: (è la fine, sul serio):*


*Edoardo Sanguineti, Cose, Tullio Pironti Editore.

2 commenti:

  1. E la realtà, come uno graffio su una tela, sfigura quel che poteva rimanere di poetico con la crudezza della cronaca: pare sia stata aperta un'indagine per omicidio colposo in merito alla morte di Sanguineti. Manco a poter dire che fosse giunta la sua ora, a quanto pare...

    RispondiElimina
  2. mi viene quasi da pensare che lui ci avrebbe riso su...

    RispondiElimina