mercoledì 24 febbraio 2010

Professione mucca!

L’allattamento al seno è importante. Fondamentale. Vitale. Imprescindibile. Quale madre non lo sa? Nell’attimo in cui sei rimasta incinta e per tutta la tua carriera di mamma non hanno fatto altro che dirtelo a più voci, in tutti i modi, da tutte le parti. Libri, giornali, pediatri, ginecologi, nonne, zie, TUTTI. Quando hai partorito, il tuo ospedale era tra i più famosi per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno. “Che bello!” Hai pensato quando lo hai scoperto. Non sapevi che, nella pratica, questo significava un esercito di ostetriche e infermiere costantemente impegnate a controllare il tuo seno: venivano, palpavano, strizzavano e poi si appostavano lì, con sguardo indagatore e ti fissavano mentre attaccavi al seno il tuo pargoletto. Tu guardavi il tuo cucciolo, e con un linguaggio silenzioso e segreto che solo le mamme conoscono, gli dicevi con tutte le tue forze: “ti prego, attaccati, non farmi fare brutta figura…”. È così che hai iniziato ad allattare. E, a qualche mese dalla nascita del tuo SECONDO figlio, quegli occhi te li senti ancora addosso. Sono tutti concentrati sul tuo seno: se il bimbo non ha fame, se mangia male, se mangia poco, se mangia troppo, se mangia troppo frequentemente, se ha le coliche, se gli spuntano le bollicine, se ha la crosta lattea. È colpa tua. È il tuo latte. È lui l’artefice di tutti i beni e di tutti i mali. Dunque a te spetta un compito giusto un tantino oneroso: sei la prima responsabile della salute di tuo figlio. E della sua serenità. E della sua crescita “armoniosa”. E del suo benessere generale. Che sarà mai? Una cosa da niente. E poi si domandano perché le mamme sono ansiose e stressate. Vi rendete conto cosa significhi tutto questo? Quale carico di ansia comporti? Per non parlare della fatica fisica. Prima di avere figli ti avevano fatto credere che l’allattamento fosse un momento magico, ricco di gioia e serenità. I giornali ti propinavano queste foto di mamme tutte radiose e sorridenti (magrissime e senza un filo di stanchezza sul volto!!!???!!!) che abbracciano compiaciute il loro bambino tutto felice e sorridente. “Che cosa meravigliosa”, pensavi! Certo, l’allattamento dovrebbe essere proprio così: un momento unico, in cui mamma e bimbo si trovano in perfetta simbiosi e armonia. Un momento di pace, silenzio, intesa. Solo tu e lui, occhi negli occhi, per imparare a conoscervi. Questo era ciò che ti aspettavi. Questo ciò che hai cercato di perseguire con tutte le tue forze. Ma, come troppo spesso accade, la realtà è altra cosa dall’immaginazione. E la realtà è che un momento così unico e fantastico, per rimanere davvero tale, dovrebbe ripetersi una, massimo due volte al giorno. E invece, OPS! i neonati mangiano sette/otto volte in una giornata (ma i tuoi figli, per non farsi parlare dietro, hanno raggiunto anche vette di 12 poppate giornaliere). E non dimentichiamo tutta la ritualità post poppata: ruttino, cambio pannolino, tentativo di addormentamento… senza tralasciare che, dopo ogni poppata, sarebbe buona norma svuotare completamente il seno, avvalendosi di un tiralatte: un aggeggio infernale che ti fa sentire quanto mai vicina a un mucca (nel caso in cui questa sensazione non l’avessi già provata passando più della metà delle tue giornate con il seno al vento!!). Il risultato è che ogni neo-mamma che abbia deciso di allattare i propri figli al seno, si trova a fare i conti con ritmi serratissimi che non lasciano un attimo di respiro: difficile mantenere la serenità in condizioni come queste! Senza contare tutte le aggravanti: tipo una sorellina in preda ad attacchi di gelosia acuta che ogni volta che ti vede allattare decide che le scappa la pipì/pupù, o che ha fame, sete, mal di pancia e ogni sorta di bisogno improrogabile. O ancora l’assillo continuo del peso del neonato: avrà mangiato abbastanza? Starà crescendo bene? Per non parlare di tutte le domande idiote che ti sei sentita fare mentre allattavi (ci vorrebbe forse una top-five per questo!). C’è stato addirittura chi ti ha chiesto quanto latte prendesse tuo figlio ad ogni poppata: bella domanda! Peccato che ti servirebbe una tetta trasparente con le tacchette degli ml per saperlo!!! Insomma, mi dispiace per le donne incinta che stanno leggendo e per tutte quelle che hanno sognato di allattare il proprio figlio come nelle foto dei giornali, ma, care mie, ve lo devo dire, è dura. Durissima. Una faticaccia. E forse qualche volta sarete tentatissime di schiaffargli in bocca un bel biberon di latte artificiale (lo riempie, sai sempre quanto ne beve e glielo può pure dare il papà!!). Però (e c’è sempre un però)… sappiate che se deciderete di intraprendere questo duro cammino, ogni volta che, mettendo il vostro cucciolo sulla bilancia lo scoprirete cresciuto anche di un solo etto, vi sentirete un Dio sceso in terra…

14 commenti:

  1. Quanto è vero quello che hai scritto. Per sfortuna (o fortuna?) ho allattato le gemelle per un solo mese.Altro che 7, 8, 12 poppate, io ne facevo 14, 16 ed anche 24 al giorno.

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  2. Mamma mia, Ele!!!non riesco neanche a immaginare come si possa riuscire ad allattarne due!!!ma noi mamme, si sa, rendiamo possibile l'impossibile:-) comunque, onore al merito.. e un abbraccio virtuale a tutte le mamme (presenti e future) di gemelli!!!... (in particolare alla Mia amica G.,che se la caverà alla grande!!)

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  3. Posso aggiungere una cosuccia non trascurabile a mio parere? Quando tuo figlio/a decide che la tua tetta sia molto meglio del ciuccio o dei vari giochini gratta gengive e, ti morde stile cannibale?

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  4. Ma con quale frequenza i pediatri cambiano le teorie sull'allattamento e sperimentano sulle mamme??

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  5. come è vero quello che hai scritto!.
    Nel mio caso, con un padre pediatra, convinto sostenitore dell'allattamenteo al seno, e vigile controllore di ogni poppata, per lo meno nel primo mese (lorenzo è nato durante vacanze natalizie, in cui siamo stati tutti insieme) è stata dura.
    Ogni tanto però, di nascosto, un'aggiuntina di sano, splendido latte artificiale la sera gliela davo, almeno la notte passava più liscia! e poi ho comunque allattato il marmocchio per novi interi mesi, di più mi sembra non si possa chiedere!! Linnea

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  6. ..e vabbè...cercherò di prepararmi al peggio!..fai bene a dire le cose come stanno...!!!

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  7. Il professor Tommaselli direbbe: "aprite gli occhi, questa è la scienza".

    Mio nonno direbbe: "l'uomo mangia grazia di dio e caca merda".

    Più in generale un pò di sano cinismo ci porta a considerare che siamo poco più che animali; benvenuta la cruda realtà!
    E benvenuto il fatto che ci dobbiate pensare voi donne. Gh gh gh.
    Ora si scatena il putiferio, ma questa è una diatriba antica. Non abbiamo scelto noi uomini la spartizione delle sofferenze, ci ha indubbiamente detto di culo, ci perdiamo sicuramente qualcosa, ancor più certamente la cosa fa rosicare le donne in più di una occasione, ma visto che così stanno le cose e poco ci si può fare non ci resta che soffermarci a pensare a quanto sonno ci guadagnamo.

    Dai, magari, per chi ci crede, ci sarà un premio nell'altra vita... ma se fosse questa l'altra vita? Azz! Fregatura! -_-'

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  8. ancora mi chiedo se sia da considerare un dono di dio o meno quello di allattare.... in effetti a voi maschietti la possibilità di evitarvi 10 poppate al giorno ha detto veramente culo.

    domanda per le mamme: ma è possibile una forma di allattamento al seno che non sia a richiesta del cucciolo? che ne so una sorta di compromesso un venirsi incontro del tipo "ok va bene che mangi quando ti pare, ma non più di 6 volte al giorno" ... no?

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  9. carissime tutte...grazie per i vostri commenti: se non altro mi confermate che non sono l'unica a pensarla così (delle volte penso di essere fredda e cinica, e giù sensi di colpa...tanto per cambiare!!!;-)
    per hermano: vi ha detto DECISAMENTE di culo... ma già trovare qualche uomo che lo ammetta, mi riconsola(che ogni volta ci sentiamo dare la risposta idiota: "ma noi ci dobbiamo fare la barba tutti giorni!!" ...suvia!!!allora ve la cercate!!!)
    Per Ermalana: magari fosse possibile!!a parte che il trend del momento è l'allattamento a richiesta, e qualunque mamma si opponga viene additata come degenere egoista e quant'altro... e poi prova un po' a ragionare con un esserino che urla paonazzo finché non gli porgi la tua salvifica TETTA!!!!:-)

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  10. ah ok....chissà perchè mi ero quasi convinta che esistesse una forma simile, ma a questo punto penso sia una leggenda metropolitana...direi...

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  11. Fantastica ed esaurientissima descrizione di quel che significa allattare al seno!
    Anche io ne ho allattati due, a dieci anni di distanza...e anche per me è stata un'esperienza bella, gratificante ma con un prezzo di stress altissimo. Io avevo il terrore che mi andasse via il latte e ingurgitavo ettolitri di tisana al finocchio e ogni intruglio di erbe! E poi che angoscia non poter mangiare salame, formaggi stagionati ecc...!!
    Un abbraccio e complimenti per il tuo bellissimo blog!
    Simona

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  12. A tutto questo posso aggiungere solo...Ragazze che paura!
    Ma levatemi una curiosità quindi la questione dell'allattamento al seno in contemporanea per i gemelli è una leggenda metropolitana come gli alligatori nelle fogne? :-)
    ...Giusto per cominciare a prendere le misure..
    .
    L'amica G. di cui sopra..

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  13. Le tisane!!!cara Simona...le stavo quasi dimenticando!!!per la Despotina sono stata ferrea: 3 litri di tisana al finocchio, niente cioccolata, peperoncino ecc ecc... adesso invece mangio di tutto...tanto le coliche despotina c'è le ha avute lo stesso, tanto vale farsi un bel piatto di spaghi con le vongole!!!(che sono praticamente il diavolo per chi allatta: aglio, peperoncino, crostacei...e poi nonn ce lo bevi un goccetto di vino???).
    Cara G. vorrei tanto aiutarti...ma sulla questione gemelli sono del tutto ignorante!!!!!!!!

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  14. bel post.....veritiero sul lato B dell'allattamento....a me mia suocera mi disse "ma sei sicura che puoi mangiare mentre allatti???perchè entra aria e vengono le coliche"
    Io per scelta i miei gemelli li ho allattati fino all'anno..e questo post è ricco di spunti che fanno riflettere chi ci vuole provare.
    Io lo ritenevo il mio momento relax...perchè me li attaccavo al seno e stavo in pace per un po'

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