giovedì 4 febbraio 2010

Mai dire MAI

C’è un detto a Roma. Una “metafora” forse poco elegante ma assai calzante e veritiera… non a caso è una delle “perle di saggezza” preferite da SuperNonna. A Roma si dice “non sputà in aria che te ricasca in testa”. Sì lo so, ve lo avevo detto che era poco elegante, ma tutte le mamme che stanno leggendo potranno confermare quanto sia vera. Insomma, quante volte avete affermato sicure: “Io non farò mai…” e poi vi siete ritrovate a fare esattamente quella cosa? Ecco, dal momento in cui siete diventati genitori questa frase vi è rimbombata nella testa milioni di volte. Perché la nascita di un figlio crea uno spartiacque, sancisce un prima e un dopo nella storia personale di ogni donna. E, inevitabilmente, ci si ritrova a cambiare atteggiamenti e opinioni, e ad avere uno sguardo sul mondo totalmente diverso. Talvolta più nitido, altre volte totalmente offuscato. Delle volte hai come la sensazione che un figlio faccia paradossalmente cadere ogni singola briciola di quelle “certezze” che si è faticosamente cercato di costruire nel corso degli anni. “Paradossalmente”, perché spesso hai sentito dire che diventare genitori significa gettare delle basi solide, lasciare una traccia… “basi”, “traccia”… tutte parole “stabili”, che indicano qualcosa di saldo e definitivo. Certo, nulla è più definitivo di un figlio, ma stranamente proprio questo straordinario evento tende a renderci estremamente provvisori. O perlomeno questo è quello che è successo a te.
Prima di diventare mamma non avevi molte certezze, ma quelle poche che c’erano erano irremovibili. Nella tua vita non avresti MAI votato per una certa parte politica, non ti saresti MAI fatta bionda, non avresti MAI mangiato cibi precotti, non saresti MAI uscita di casa senza una spolverata di fard sulle guance, e soprattutto non ti saresti MAI ritrovata in un parco giochi a urlare con tono isterico a tuo figlio/a di mettersi il cappellino di lana, come se fosse la cosa più importante del mondo (suvvia, siamo in un luogo pubblico, un po’ di contegno… e che sarà mai mezz’ora senza cappello? Non morirà mica di freddo!!!)… E se un paio di queste convinzioni rimangono solide (per quanto, un caschettino alla Carrà degli anni d’oro…) ce ne sono altre che sono miseramente crollate. E ora che sei madre di due frugoletti non ti sembra così sconveniente urlare a tua figlia di mettersi il cappello mentre scende tutta compiaciuta dallo scivolo a pancia in sotto… Perché c’è un’altra scoperta che hai fatto negli ultimi anni e che prima ignoravi: i bambini sono personcine che d’inverno si ammalano. Spesso. E trascorrere settimane reclusa in casa tra aerosol e tachipirine può essere alquanto alienante. E questa, cari miei, è una certezza. Almeno credi…

16 commenti:

  1. cara mom, in effetti non ho mai pensato che un figlio fosse in grado di sgretolarti certezze, anzi mi immaginavo che ne creasse, tipo quello cose che si sentono dire che: "quando hai un figlio ti rendi conto di quali sono le cose che contano veramente nella vita" etc.

    certo che i detti popolari, romani poi, non sbagliano mai!!!

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  2. NON POTEVI SCRIVERE UNA COSA PIU' GIUSTA DI COSI'.COMPLIMENTI DAVERO

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  3. Condivido, condivido e condivido!!!!
    Io dico sempre "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare"!!!!

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  4. A parte che è "non sputare in aria che ti ricasca in faccia". Non in testa. Proprio faccia. Perchè in testa fa meno schifo. Invece quando ricasca, lo sputo ti svergogna, quindi proprio in faccia, viscido e catramoso. PTOEH!

    Detto questo, da quello che scrivi si deduce che voterai Berlusca... brava brava...

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  5. e già cara malana: anch'io la pensavo come te e invece questi due puffi mi hanno letteralmente sconvolto la vita!!! (naturalmente ne sono ben felice...)
    Hermano... ma quato mi conosci bene!!! del resto si sa che mom non sa resistere agli uomini alti e prestanti, umili, sinceri, e soprattutto MAI fuori luogo!!!!;-)

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  6. Ciao Mom, mi ritrovo qui a leggere il tuo blog grazie al social network mamma checlub. Sei troppo simpatica. Riesci a dire tutto ma in modo molto ironico, complimenti davvere per il tuo blog. Ovviamente ti seguirò quotidianamente, ti inserisco nel mio blogroll.
    baci baci

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  7. grazie ele x i complimenti, sono davvero felice che il mio blog ti piaccia!!!e poi è uno stimolo in più per continuare a scrivere nonostante tutti gli impegni... e nonostante tutti coloro che mi ripetono: "ma con due figli piccoli non hai niente di meglio da fare che scrivere un blog?"

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  8. Cara Mom,
    oggi qui il sole è bellissimo e prima di uscire ti scrivo qualche riga.
    Letto il tuo post ho fatto un'associazione di idee: "mai dire MAI", la colazione di questa mattina con metaracconti di amori, amicizie ed un radiodramma scritto da Ammaniti "Anche il sole fa schifo"...eh sì, il buon proverbio non mente! Gli effetti sono imprevedibili ed inaspettati.
    Querido Hermano secondo me è "te ricasca in testa", levà lo sputo dai capelli, ME SA, che è più fatica che dalla faccia.

    Buona domenica
    ciao
    Jessica

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  9. Mom oggi te chiacchiero :-)
    per le donne mamme del post mi permetto di lasciarvi una poesia dorsale corta corta.

    Newyork:
    la vetta da scalare.
    Utopia.
    Follia.
    Caos calmo.


    per i ragazzotti del post adda essece pure pe voi mo cerco tra la mia libreria, improvviso:

    Se fossi indio, chiedi alla polvere.
    Vita d'un uomo: il cacciatore di aquiloni?
    L'amante? Papagalli verdi il nostro sesso.

    Eh?!! mai scritta prima una poesia, mai dire mai!! ;-)

    ciao Jessica

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  10. Se fossi cane, bau!
    Se fossi gatto, miao!
    Se fosse tardi... ciao.

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  11. In effetti ad essere sinceri quella di ofelia l'ho capita di più....!

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  12. eh Jessica... mica male l'idea della "poesia-libreria"!!un po' un esercizio alla Quenau... per quanto, vedere Fante vicino a Hosseini mi fa un po' impressione... ;-) a questo punto mi viene quasi voglia di aprire una nuova discussione che ptrebbe non terminare mai: come organizzare i libri sulla libreria? in ordine alfabetico? per colore, per genere... quesito mai risolto...
    in ogni caso, ha ragione Melana... Ofelia non si batte!

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  13. Se vi va di farvi un giro www.poesiadorsale.it, la poesia dedicata alle donne la trovate lì.

    Per l'altra mi sono divertita a scombinare la mia libreria, è fico, provate!

    ciao

    Jessica

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  14. ok io mi auto escludo dalla discussione sulla poesia per dichiarata ignoranza in tema. Ma la discussione sull'ordine dei libri in libreria mi intriga: per casa editrice ci avete mai provato?

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  15. sì sì ...quella è la divisione classica, li metto inizialmente sempre così, anch e perché di solito quelli della stessa casa editrice hanno lo stesso formato, quindi "stanno bene" vicini... però poi c'è sempre qualcosa che non mi convince... mi sa che serve un post per sta cosa qui della libreria...

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