martedì 19 febbraio 2013

Cracco-manìa

Lo dirò senza mezzi termini. Anch'io sono rimasta vittima della Cracco-manìa. Inutile girarci intorno, è lui la vera star di Masterchef. Lui il motivo per cui molte di noi seguono il programma e per cui moltissime concorrenti hanno scelto di andare a sudare fra i fornelli e sorbirsi gli insulti dei tre giudici senza pietà.  Perché, diciamocelo, Carlo Cracco è un personaggio azzeccatissimo, uno di quelli cui non manca proprio niente. Belloccio ma non di quella bellezza scontata e perfettina. Non troppo giovane ma neanche vecchiardo. Di poche parole ma taglienti. Bastardo in quel modo intelligente ed ironico da risultare addirittura simpatico. E poi? Dimentico qualcosa? Ops, una quisquiglia. E' uno chef. Uno che tra i fornelli incanta. Uno che sa friggere, impastare, sobollire, stufare, sfilettare, impiattare. Insomma, il sogno di ogni donna. Non mi sembra tanto difficile da capire. E gli uomini ancora lì a stupirsi, ancora con quella frase idiota: " Che ci troverai in quello là". Quello là? Ma scherziamo? Un bell'uomo che sta tra i fornelli. Non c'è altro da aggiungere. Appare il giovedì sera come una visione. Un po' come la D'Amico la domenica per i maschietti. Una bella donna che parla di calcio. Il sogno erotico di ogni uomo. E allora cosa c'è da stupirsi se anche noi donne finalmente possiamo sognare dietro a un bell'uomo che parla di cucina? ;-)

mercoledì 6 febbraio 2013

Nativi digitali

Piccola Despota: Mammaaaa!!! Corri il tuo computer è rotto!!
Mom: COSA????? Come rotto? Ti ho detto mille volte che NON LO DEVI TOCCARE!!!
Piccola Despota: ma tu l'hai lasciato acceso...
Mom: E allora? Cosa vuol dire? Non devi toccarlo punto e basta. MAI. Per nessun motivo al mondo CAPITOOOO?
Piccola Despota: capito... uff... comunque io non ho fatto niente...
Mom: ah, sbuffa pure... fammi vedere... cosa hai fatto? Cosa c'è che non va?
Piccola Despota: TI HO DETTO CHE IO NON HO FATTO NIENTE. E' rotto. guarda... (toccando il monitor)
Mom: ??????????
Piccola Despota: vedi? Tocco ma non si apre. E' rotto.
Mom: non è rotto.
Piccola Despota: SI INVECE.
Mom: NO. Questo non funziona come quello di papà. Vedi i tasti? Si usano quelli per scrivere. E questo è il mouse, e si usa  per "spostare ed aprire le cose".
Piccola Despota: mmm... per me è rotto.
Mom: Ti dico di no, è proprio così.
Piccola Despota: Allora è vecchio.

venerdì 25 gennaio 2013

Oggi...

Cosa ci si può regalare il giorno del proprio compleanno?
Un bagno caldo, nel silenzio irreale della propria casa, completamente immersa da pensieri positivi. I momenti ridicoli e paradossali della tua vita, che ti hanno fatto ridere fino alle lacrime. Le strofe di quelle canzoni che ti squarciano dentro e che credi siano state segretamente scritte per te soltanto. I volti dei tuoi bambini mentre dormono che sanno sempre farti sentire in pace con il mondo, qualsiasi cosa stia succedendo dentro o fuori di te. Ogni singolo abbraccio... e l'energia che ti ha lasciato. Sentirsi ancora, dopotutto, forte. Riconoscere di avere un'arma che spiazza gli invidiosi, i mediocri, gli aridi. Un sorriso sempre aperto a ciò che arriverà domani. Alle persone che incontrerai, ai percorsi che intraprenderai. E poi, dopo tanto, ritrovarti qui, di nuovo a scrivere. Un bel regalo per il proprio compleanno.

martedì 16 ottobre 2012

Piccoli scrittori crescono

Al ritorno da scuola ieri la Piccola Despota è volata in camera sua alla velocità della luce: "Ho una cosa da fare!"  ha annunciato. E tu l'hai assecondata, pensando che stesse lavorando ad uno dei suoi improbabili travestimenti... Ti aspettavi che si presentasse davanti a te con tacchi, borsetta e libri sotto il braccio, fingendosi una maestra; o con un tutù improvvisato volteggiando per la stanza come una ballerina. Invece niente... dalla camera proveniva uno strano silenzio. Di tanto intanto compariva anche il Cucciolo imbronciato: "Mi ha cacciato via!! Non mi fa giocare!!". Ma cosa avrà mai da fare oggi la Piccola Despota? La curiosità cresceva... del resto non le è mai mancata l'immaginazione, per cui  potevi aspettarti un po' di tutto, eppure anche  questa volta è riuscita a sorprenderti. Dopo una mezz'oretta si è presentata davanti ai tuoi occhi tutta baldanzosa con un sorriso supergalattico (di quelli che solo lei sa sfoderare, sapete quelli che cominciano sin dalla punta dei capelli?) e con aria orgogliosa ha annunciato:
- Ho scritto una storia!!
- Cosaaa???
- Una storia mamma, te la leggo?
- Ma certo!! - Ora sei tu a sfoggiare il tuo miglior sorriso! Non stai nella pelle.
Bene, la Despota ha gonfiato il petto, ha fatto un bel respiro e ha iniziato a leggere. Una storia brevissima, una paginetta scarsa, semplice, un po' stramba, ma, cavoli, UNA STORIA. Ormai  sapete che hai la lacrima facile, ma, concedetemelo, stavolta l'occasione meritava un po' di commozione. L'idea che tua figlia, a soli sette anni, avesse avuto la voglia di scrivere una storia, ti sembrava qualcosa di straordinario. E poi, non potevi non farlo. Non potevi, in quel momento esatto in cui ti guardava con i suoi occhi frizzantini e il foglio fra le mani,  non rivedere in lei la bambina che eri stata. Tu, che più o meno alla sua età, hai iniziato a scrivere delle filatrocche un po' bislacche, per ritrovarti, alla soglia dei 35, ad aver fatto della scrittura una compagna di vita. Lo sai che non si fa... chissà quante ne direbbero Freud e compagnia bella, ma ora lo stai facendo... stai osservando in lei alcuni riflessi, delle sfumature, delle inclinazioni che ti fanno tanto pensare a come eri tu alla sua età. E tutto questo non fa che commuoverti. Senti qualcosa nello stomaco e corri ad abbracciarla, baciarla, e le fai mille complimenti.
- Lo sai che anche mamma da bambina scriveva delle storie?
- E poi?
- E poi non ha più smesso.
- Come non ha più smesso? Neanche adesso che sei grande?
- No no.
- Cioè tu scrivi ancora storie mamma?
- Sì amore.
- Me ne fai leggere una? TI PREGO TI PREGO TI PREGO.
- Amore sono un po' da grandi. Sarebbero noiose per te.
- Allora scrivene una da piccoli.
L'estrema semplicità delle cose. I bambini hanno davvero la chiave del mondo in tasca. Tutto è semplice ed estremamente chiaro nei loro pensieri. Che dire? Non hai scampo. Da domani avrai un novo progetto a cui lavorare:-)

lunedì 1 ottobre 2012

Presentami un blog!

Come al solito le iniziative di Mamma felice sono da urlo! Ecco dunque che mi accingo a partecipare alla "Caccia al tesoro 2012" una caccia al tesoro davvero speciale che si propone di far conoscere fra loro i blogger che circolano nel web per fare in modo che ognuno di noi possa allargare i propri orizzonti e possa conoscere sempre più a fondo questi misteriosi e strani personaggi che circolano nella blogsfera:-) Ecco dunque, come da "regolamento" una brevissima presentazione del mio blog per tutti coloro che avranno voglia di affacciarsi da queste parti:-)

Carta di identità: Sono una donna, una mamma, una moglie, una lavoratrice free-lance (troppo spesso più free che lance!!sob!!), e poi ancora, all'occorrenza, una cuoca, un'amica, e molto altro. Cerco di incrociare come posso le mille vite che ogni donna si trova costretta  a vivere e cerco di farlo divertendomi. Amo la buona cucina, i buoni amici, i buoni sentimenti (quelli genuini, non quelli da cartellone pubblicitario!). Ah sì, sono anche un'inguaribile grafomane, ecco uno dei motivi per cui mi sono affacciata nella blogsfera!!!

Nome del blog e obiettivi: Mom and the City. Un blog nato per il puro piacere di raccontare e raccontarmi. Perché parlare delle proprie pazze giornate alla ricerca della "quadratura del cerchio" può aiutare a sentirsi meno sole, meno inadeguate, meno folli, e perché condividere le proprie emozioni e riflessioni è un ottimo modo per prendere consapevolezza del proprio "lavoro di mamma" e aiuta a non prendersi troppo sul serio e ridere un po' di se stesse.

Un buon motivo per seguirmi: perché, talvolta, potrei strapparvi un sorriso, o magari un lacrimuccia, o un moto di rabbia... perché condividere è sempre una gran cosa, e perché mi piacerebbe tanto potervi conoscere:-)

Due post che vale la pena leggere: Difficile scegliere... forse questo, in cui ho cercato di dire la mia sulla difficoltà per noi mamme di conciliare la vita familiare con quella lavorativa; e quest'altro perché credo esprima bene la vena di pazzia che circola nella mia casa:-)

Come seguirmi : Oltre che sul blog potete seguirmi su Fb e su twitter, oppure potete scrivermi una mail.

Indirizzo RSS feed: http://mom-andthecity.blogspot.com/feeds/posts/default